Il progetto Luoghi Comuni nasce dal lavoro svolto durante il laboratorio di fotografia, organizzato da “Casa delle Culture Mediterranean Hope”, da ottobre 2016 a febbraio 2017, a cura di Valentina Reale e della fotografa Maddalena Migliore. L’intento del progetto è stato quello di far sviluppare ai ragazzi dei racconti personali per immagini, scegliendo come contesto la città di Scicli, e come stumento la ‘mobile photography’. La fotografia è un’esperienza relazionare immediata e diretta, grazie al suo potere comunicativo universale è un formidabile strumento di narrazione ed espressione profonda dell’interiorità dell’individuo, un mezzo attraverso il quale creare un legame con la realtà circostante, e restituirne un punto di vista soggettivo, unico e irripetibile. La scelta del cellulare come strumento fotografico è legata alla sua diffusione, alla sua immediatezza ed alla familiarità dei ragazzi col medium. Il ritratto ambientato è stato la chiave narrativa che ha accompagnato l’evolversi del progetto, abbiamo chiesto ai ragazzi quale fosse il loro luogo preferito a Scicli, dove fotografarsi a vicenda. I luoghi e le ragioni delle loro scelte sono simili a quelle degli abitanti del luogo e di chi visita Scicli, ad esempio, Piazza Italia o San Matteo. Da qui l’idea di giocare sui Luoghi Comuni, per stravolgerli, ribaltarli e sottolineare le affinità emozionali di chi questi luoghi li vive e li attraversa. Con le fotografie che compongono il progetto, vi proponiamo immagini che parlano di Scicli dal punto di vista dei ragazzi, del loro approccio tramite la fotografia, del loro vissuto, una visione corale e molteplice che racconta come i ragazzi la vivono la città e come gli abitanti vivono i ragazzi.